I
POPOLI LIGURI
(di Guido Zunino)
a denominazione di ITALIA ha origini molto antiche
ed incerte. Alcuni studiosi la fanno derivare dall'accadico "ATALU"(Paese
dei tramonti), o dall'etrusco "HINTHIAL"(Paese delle ombre), o
dal latino VITULI (Paese dei vitelli), ed in alcuni antichi testi Greci la nostra penisola risultava chiamata "ESPERIA" che
in lingua greca vuol dire "terra a occidente"(rispetto alla Grecia), in
direzione della stella ESPERO. Comunque già in epoca
greca tutte le popolazioni italiche
vennero identificate dai greci con il nome di "ITALI" (nome di
un popolo di primitivi
pastori allora stanziato nella Calabria occidentale) perché confinanti con le loro prime
colonie sul territorio nel sud dell'Italia.
Attraverso le documentazioni scritte, e quindi certe,
è molto difficile risalire con esattezza a periodi storici riportati o trattati
che riguardino la penisola italiana e in particolare la LIGURIA che siano precedenti al 3000 /2000 a.C.
(periodo ENEOLITICO e poi età dei METALLI
),
epoca che in Mitologia è chiamata anche dei cosiddetti DILUVI .
Secondo diversi Autori di Storia Mitologica la penisola
italica ricominciò a popolarsi dopo il Diluvio Noelico intorno al 2000 a.C. da
popolazioni Razene giunte via mare e comandate dal mitico GIANO, che dicono
abbia dimorato presso Roma su un colle (GIANICOLO) e/o presso Genova sul colle
ARX JANO (Sarzano), probabilmente convivendo con le popolazioni Aborigene
sopravissute al disastro.
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Le popolazioni italiche intorno al 1000 a.C. |
La popolazione dei LIGURI (o LIBUI), secondo molti storici, è da
considerarsi la più antica popolazione italica conosciuta, precedente anche agli stanziamenti dovuti
a migrazioni indoeuropee o a colonizzazioni successive di popoli mediterranei.
Alcuni
importanti studiosi pensano che originariamente i LIGURI fossero presenti già da
epoche molto antiche nei territori che confinano con la penisola Iberica ad
ovest (certi i contatti con i
BASCHI nell'attuale zona dei Pirenei, e naturalmente anche con gli IBERI
), a nord con la Gallia dei CELTI, a nord-est con i RETI, a sud-est con
UMBRI e TIRRENI. Stanziati perciò sulle attuali: valle del Rodano, Costa Azzurra, Provenza, Liguria, Piemonte, Lombardia,
alta Toscana, Emilia,
basso Veneto, giungendo sino alla Corsica,
isola d'Elba e
nord Sardegna comprese.
Dopo una prima contrazione delle popolazioni stanziali Liguri
attribuita alla spinta migratoria di popolazionii
provenienti dall'ARMENIA, CAUCASO-MAR NERO (età Mesolitica 5.000 - 4.000
a.C.) attraverso il NORD-AFRICA e la penisola IBERICA, i LIGURI si ridussero
nella zona compresa tra il delta del fiume Rodano, il Piemonte, la Liguria, il
nord della Toscana e dell' Emilia, fino a tutta la
pianura Padana.
Per la genesi del nome"LIGURI" molti studiosi lo
assimilano ad una parola coniata dai Greci che potrebbe avere tre
interpretazioni: "Abitanti di un terreno paludoso" o " LIGA",
"Popolo che parla ad alta voce", "Quelli dalla voce stridente";
interpretazioni libere, ma che dimostrano l'antichissima presenza sul territorio
di questa popolazione.
In questo periodo (età del Bronzo Recente ed età del
Ferro 1600-500 a.C.), probabilmente a seguito dei contatti con le altre
popolazioni confinanti (ETRUSCHI, CELTI, VENETI, RETI, EUGANEI e LEPONZI)
inizia l'uso, anche da parte dei LIGURI, della cremazione come metodo di sepoltura
(campi d'urne) prima in parziale e poi in completa sostituzione della sepoltura
in fosse (nella nuda terra o foderate di ciottoli o con bare di legno), in grotte
o anfratti nascosti vicino o lontano dai luoghi di dimora abituali.
Sotto una seconda spinta migratoria di popolazioni Gallico-Celtiche
dal NORD-EUROPA (età del Ferro 1.000 - 500 a.C.) i popoli Liguri si
stanzieranno definitivamente a ridosso delle Alpi Marittime e dell'Appennino Ligure, concentrandosi
nell'attuale LIGURIA, popolando stabilmente sia la parte appenninica che la
costa e proteggendo il loro territorio con la costruzione strategica dei CASTELLARI
sulle alture dominanti le valli abitate .
Nei riferimenti mitologici
o leggendari i LIGURI sono citati in più opere da vari autori antichi: ESIODO,
ECATEO da Mileto, ESCHILO (nel "Prometeo"), EURIPIDE (nelle
"Troadi"), ERODOTO, TUCIDIDE, POLIBIO,
DIODORO di CARIA,
MARCO PORCIO CATONE,
POSIDONIO, DIODORO SICULO,
SALLUSTIO CRISPO, DIONIGI D'Alicarnasso, STRABONE,
TITO LIVIO, TACITO PUBLIO
CORNELIO, PLUTARCO, TOLOMEO, CICERONE, SILIO
Italico.
Secondo gli studiosi: V. POGGI ("I Liguri nella preistoria"Savona, Tip. Bertolotto e C. - 1901) e E. ALDEROTTI ("I Liguri dimenticati" Ed.De Ferrari - Genova 2007) le popolazioni LIGURI stanziate nei territori a nord del Mediterraneo (spesso in lotta tra di loro o a volte alleate con altri popoli contro nemici comuni) erano suddivise in molte tribù, che spesso si autoproteggevano organizzandosi in confederazioni, sia per vantaggi economico-commerciali che strategico-militari. I gruppi più importanti erano:
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Stanziamento di alcune popolazioni Liguri nella regione Liguria |
I LIGURI descritti fisicamente di taglia robusta, asciutti, muscolosi, audaci ed indomiti oltre che mercanti e
navigatori erano anche ricercati , come soldati di ventura, dai Cartaginesi
nelle loro campagne militari.