I  POPOLI  LIGURI
(di  Guido  Zunino)

PLUTARCO
(Erudito, storico, poligrafo e filosofo greco nato a CHERONEA-BEOZIA nel 46 d.C. e morto dopo il 120 d.C.)

     Figlio di ricchi proprietari della BEOZIA, studiò ad ATENE e DELFO, viaggiò moltissimo (Egitto, Asia Minore, Roma) e frequentò i più elevati ambienti letterari e filosofici.     Ad Atene fu alla scuola di AMMONIO "il Platonico", a Roma conobbe i maggiori esponenti della cultura romana.
     Fu nominato "Console romano" sotto TRAIANO e "Procuratore" sotto ADRIANO.   Ritiratosi nella sua CHERONEA  rielaborò le sue esperienze culturali ed umane scrivendo il suo capolavoro: "Vite parallele dei Greci e dei Romani" in cui la grecità e la romanità sono fuse in una visione superiore delle vicende umane: alla biografia di un personaggio greco ne viene accostata una di un romano, trovandone similitudini e/o divergenze.
     Altra opera importante è "Moralia", una serie di trattati eterogenei in cui PLUTARCO scrive variamente di: scienze naturali, arte, religione, critica letteraria, filosofia, storia.
     Il suo culto degli eroi esalterà le più grandi personalità dell'Europa nei secoli successivi, e sarà fonte di ispirazione per scrittori e poeti fino ai giorni nostri

     PLUTARCO narra che, sotto la pressione di altri popoli nordici, gli AMBRONI, che provenivano dalle coste del Mare del Nord (Jylland), scesero fin sulle coste del Mar Mediterraneo (sud della Francia) affiancandosi  ai LIGURI, preesistenti sul territorio, ed attivando tramite loro un ricco commercio di "AMBRA" con le popolazioni limitrofe: IBERI, MARSIGLIESI, ETRUSCHI.
     L'AMBRA proveniva via terra direttamente dal Mar Baltico attraverso percorsi commerciali e di scambio lungo le valli dei fiumi: Rodano, Reno, Elba, Oder."      

 

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