I  POPOLI  LIGURI
(di  Guido  Zunino)

LIVIO  TITO
(Storico romano nato a PADOVA nel 59 a.C. e dove morì nel 17 d. C.)

TITO LIVIO

     Di famiglia nobile e ricca, da giovane andò a Roma a completare i suoi studi (quando aveva 24 anni), occupandosi di filosofia, retorica e dialoghi di contenuto storico filosofico.
     Tra il 27 e il 25 a.C. iniziò a scrivere la storia di Roma (da ENEA alla sconfitta di VARO) con il titolo: "Titi Livi ab Urbe condita libri", riferendosi ad un periodo di 8 secoli e suddivisa in ben 142 libri divisi in decadi (gruppi di dieci libri), lavoro che lo tenne occupato per 40 anni.     Purtroppo, dei 142 originari dell'opera completa, ce ne sono pervenuti solamente 35.
     Più che un ricercatore fu un narratore ed anche un poeta di stile sempre vario e colorito, fecondo di costrutti nuovi ed eleganti.     La sua esposizione è semplice e legata alla lingua classica, critica verso lo stile ricco e pieno di arcaismi manieristici.

     Nei suoi numerosi testi cita, più volte, i "POPOLI LIGURI" definendoli come:

     "Fanti valorosi e combattivi" ed " ostinati difensori della propria indipendenza ed autonomia." 

 

 

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