I  POPOLI  LIGURI
(di  Guido  Zunino)

STRABONE
(Storico e geografo greco nato ad AMASEA-Ponto Eusino-Turchia nel 63 a.C. e morto dopo il 21 d.C.)

Busto in marmo di STRABONE

     Ricevuta una accurata educazione in patria con ARISTODEMO, si trasferì presto a Roma dove rimase per parecchi anni approfondendo i suoi studi di geografia e prendendo occasione per fare alcuni lunghi viaggi: Egitto(valle del Nilo), Oriente, ed infine in Campania e quindi scrivere sulle popolazioni e sui territori attraversati.
     Della sua prima opera in 47 libri purtroppo non ci è pervenuto nulla, mentre della seconda  "Geografia" in 17 libri, giunta per intero, si apprezzano le descrizioni dei popoli visitati fatte con intenti storico-filosofici e sul confronto con opere di altri autori.     Il suo stile semplice, chiaro ed efficace lo pone tra i maggiori geografi dell'antichità, la sua descrizione geografica si presenta con un impianto storico-antropologico, risultando quindi il più importante autore dell'epoca in questo settore.

     Narra che la costa ligure, dal porto di Monaco fino alla Toscana,  era priva di approdi protetti eccetto alcune piccole stazioni che offrivano comodità per gettarvi l'ancora al riparo delle tempeste o durante la notte.     Uno di questi era l'emporio di GENOVA in cui venivano portate dall'entroterra le merci (legnami per costruzione di imbarcazioni, bestiame, pelli, miele, tessuti chiamati "Ligustini") per venderle o scambiarle.
    I LIGURI vivevano perlopiù in villaggi e la loro alimentazione consisteva in: carne, latte, pesca, cacciagione, frutta.    La loro bevanda principale era un succo ottenuto dall'orzo.  

    Nella sua descrizione delle genti dell'epoca, parlando dei Liguri riporta quanto il marsigliese CARMOLAO raccontò a POSIDONIO:

     "Per coltivare la terra avevo preso a giornata sia uomini che donne.   Durante il lavoro una delle donne, colta dai dolori del parto, si allontanò dal gruppo e in disparte partorì.   Ritornò subito dopo al lavoro, per non perdere il compenso, dopo aver lavato il neonato ad una fonte e avvolto in una pezza portatolo al riparo a casa."      

 

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