IBERI
(popolazione di stirpe "camitica",
e quindi non "indoeuropea")
Molti studiosi, storici ed antropologici, attribuiscono l'origine della loro
stirpe ad una evoluzione, nella stessa penisola spagnola, di genti
provenienti dall'Asia minore che attraverso l'Africa settentrionale vi
giunsero tra la fine del Paleolitico e l'inizio del Neolitico.
A dimostrazione del passaggio in nord Africa di questi
popoli (si hanno notizie documentate di una loro presenza prima del 3000 a.C.)
esistono ancora oggi tribł, nei monti dell'Alto Atlante in Marocco, di BERBERI
(notare la somiglianza fonetica IBERI/BERBERI) popoli di lingua camitica ("tamazight"
parlata con vari dialetti nel nord-Africa, nel Sahara, in Niger, Mali, Senegal,
Ciad) e di razza bianca, che saranno costretti a rifugiarsi poi sui monti della
catena dell'Atlante a seguito di successive invasioni di: greci, fenici, romani,
vandali, bizantini, arabi.
La migrazione degli IBERI, giungerą quindi nella
penisola spagnola, spingendo le precedenti tribł indigene, tra cui i BASCHI, a spostarsi verso le
impervie valli interne dei Pirenei.
L'avanzata verso nord sarą poi fermata dai
LIGURI , nella valle del Rodano, e dai CELTI, a nord dei Pirenei.
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