I  POPOLI  LIGURI
(di  Guido  Zunino)

ESCHILO
(Autore greco di tragedie, nato a ELEUSI-ATENE nel 525 a.C. e morto a GELA-CALTANISSETTA nel 456 a.C. circa).

ESCHILO-Museo Capitolino-Roma

     Di famiglia nobile e ricca combatté a: Maratona, Artemisio, Salamina e Platea.     Dedicatosi poi alla scrittura di tragedie, partecipò a diversi concorsi drammatici e vinse nel 484 a.C.     Invitato dai re locali per organizzare le recite delle sue opere, fece la spola tra la Grecia e la Sicilia dove infine morirà.
      Fu autore di circa 90 tragedie di cui purtroppo solo sette giunte a noi complete.     Si ricordano: "I Persiani", "Sette contro Tebe", "Supplici", "Eumenidi", "Prometeo incatenato", e la trilogia di  "Orestea".
     Insuperabile nello stile, fu modellatore della frase e del periodo difficile, con aggettivi nuovi e parole composte esprimeva immagini e concetti liberi dagli schemi tradizionali, creando così un modo espressivo del tutto personale.
    E' considerato il vero padre iniziatore della tragedia greca antica.

     Racconta della penultima delle dodici fatiche di ERCOLE  in cui l'eroe doveva prendere dei "Pomi d'Oro" nei giardini delle ESPERIDI.    Sulla strada del ritorno, superate le " Colonne"  le coste Iberiche e Galliche, all'altezza del Rodano , incontra i figli del dio NETTUNO: ALBIONE e LIGURE che lo contrastano costringendolo a retrocedere.   Viene in suo aiuto GIOVE che lancia contro gli indomiti Liguri una pioggia di pietre.   Pietre che la tradizione identifica con quelle che si trovano nella piana della Crau nel delta del Rodano.
     Altra conferma della presenza dei Liguri nel sud della Francia in epoca precedente alla fondazione di Marsiglia (VI sec. a.C.) e del loro spirito indomito.
     Nella successiva espansione greca del IV sec. a.C. verso le Alpi sarà occupata anche la ligure/provenzale MONACO che verrà quindi ribattezzata " Portus Herculis Monoeci ".   

 

 

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