I  POPOLI  LIGURI
(di  Guido  Zunino)

ESIODO

(Poeta greco di fine VIII ed inizio VII sec. a. C. , nato ad ASCRA in BEOZIA, e morto a NAUPATTO, probabilmente ucciso).

ESIODO-Museo Vaticano-Roma

     Il padre, commerciante marittimo, costretto dal fallimento della sua attività era dovuto emigrare da Cuma (colonia eolica dell'Asia minore) stabilendosi ad Ascra, villaggio alle falde dell'Elicona (luogo dove poi  nacque il poeta) a coltivare un terreno.
     Da ragazzo ESIODO pascolò così le capre sulle pendici del Monte delle Muse, e questa sua esperienza di contadino/pastore sarà poi presente nelle sue opere.     A Calcide d'Eubea, il giovane ESIODO, avrebbe in seguito vinto una gara poetica iniziando così a comporre le sue opere (che furono numerose) e di cui si ricordano: "Le opere e i giorni", "Teogonia", "Lo scudo di Eracle", "Il Catalogo delle donne o Eoie".     Esiodo si occupò per primo di una forma di poesia detta "poesia didascalica", cioè tendente ad insegnare.     Poeta di grande personalità artistica, vennero a volte a lui attribuite probabilmente anche opere non sue (apocrife).     Della sua opera si può dire che è: sociologica, epica, ideologica e poetica.

     Nei suoi scritti ESIODO narra del mito di CYCNUS , re ligure, trasformatosi in cigno per il dolore a causa della scomparsa dell'amico FETONTE colpito da una folgore e caduto nelle acque del fiume Po(chiamato ERIDANO dai greci), e del pianto delle sorelle di FETONTE, le ELIADI, che mutate in pioppi trasudano lacrime d'ambra.
     Ciò dimostrerebbe la presenza dei Liguri già dal VIII secolo a.C. nella pianura padana e del loro commercio di ambra con il nord-Europa, la valle del Rodano e il Mediterraneo.   

 

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