San
SIRO e il BASILISCO
Chiesa di San SIRO in Genova
(di Guido Zunino) (ex Basilica dei Santi Apostoli - a Genova tra via San Luca e via Cairoli)
Situata all'interno del "Burgus", fuori dalla cinta muraria medievale, a causa della grande pericolosità delle continue scorribande dei pirati saraceni nel IX e X sec., la sua cattedralità sarà così condivisa prima con San Lorenzo e dopo con Santa Maria di Castello. Da ricordare la presenza, vicino alla chiesa, di una lapide che ricorda l'esistenza di un "pozzo" dove SIRO fece il "Miracolo" della cacciata del Basilisco, miracolo che rappresentava la vittoria sulla "Eresia Ariana". Nel febbraio del 1007, dal Vescovo GIOVANNI II, la chiesa viene assegnata ai monaci BENEDETTINI, ed eretta in Abbazia. E' quindi dagli stessi monaci ristrutturata nello stile romanico in uso all'epoca: a tre navate, con atrio e cupola e con lo stesso orientamento attuale.
Nel 1056, si ricorda che, i consoli genovesi Ottone GONTARDO con Guiscardo e Guglielmo PEVERE , riuniti nella chiesa, emisero una ordinanza per cui tutte le navi che trasportavano sale dalla Corsica, per poter attraccare in porto e poi scaricarlo, avevano l'obbligo di versarne un "Moggio" alla città. Nel 1095 nella chiesa sarà anche predicata la prima crociata (1096 - 1099) dai vescovi di Grenoble ed Orange mandati dal papa URBANO II (che nel 1095 nei concili di PIACENZA e CLERMONT al grido "Dio lo vuole" aveva bandito l'intervento armato per liberare GERUSALEMME e i Luoghi Sacri). Lo scopo della "predicazione" era quello di informare il popolo genovese della grande impresa che si stava preparando, ed invitare gli armatori delle navi da trasporto della città a voler accompagnare verso l'oriente le armate cristiane con le proprie imbarcazioni.
Seguirà poi, nel mese di luglio 1097, una spedizione regolare al comando di Goffredo di BUGLIONE con il fratello Baldovino assieme ad altri nobili : Boemondo e Tancredi D'ALTAVILLA, Raimondo di TOLOSA, Roberto di FIANDRA, che raggiunta COSTANTINOPOLI, dopo un accordo con Alessio COMNENO (imperatore d'Oriente), entreranno in Asia per arrivare poi fino a GERUSALEMME. Dodici navi genovesi partiranno verso i Luoghi Santi, portando le truppe cristiane. Da Genova si imbarcheranno anche truppe guidate da Filippo AUGUSTO e Riccardo CUOR di LEONE nella III Crociata (1189 - 1192). Poiché in quell'epoca l'Italia religiosa era suddivisa in due diocesi: la "SUBURBICARIA " (Italia meridionale e centrale fino ai dintorni di Ravenna e Pisa, governata dal Vescovo di Roma, cioè il Papa) e la "ANNONARIA"( che comprendeva tutta l'Italia settentrionale e che era dipendente dal Vescovo di Milano), la chiesa di San Siro, già cattedrale ed anche sede Vescovile, fu prima dipendente da Milano, poi resa autonoma dal 20 marzo 1133 da INNOCENZO II quando venne istituita Genova come Archidiocesi indipendente.
I Benedettini così continuarono a gestire la basilica fino al 1398, quando nel pontificato di BONIFACIO IX, passerà ad Oberto SACCO primo abate Commendatario. Nel XV sec. la chiesa subirà anche un incendio durante le innumerevoli e ricorrenti lotte civili, e tra le famiglie nobili, che in quel periodo infuriavano nella città. Il 5 agosto 1575 poi, il papa GREGORIO XIII assegnerà la chiesa di san Siro all'Ordine dei Padri TEATINI (ordine fondato nel 1525 da Santo Gaetano di THIENE, e presenti a Genova dal 1572) con impegno di "cura di anime".
La ricostruzione non sarà completata che nel 1619, anche per merito delle sostanziose sovvenzioni di alcune nobili e facoltose famiglie genovesi dell'epoca, in gara tra di loro: PINELLI, LOMELLINI, SERRA, PALLAVICINI, SPINOLA, CENTURIONE, IMPERIALE, INVREA, GRIMALDI-CEBA' che fecero anche eseguire da alcuni artisti contemporanei molte delle varie costruzione di altari, statue, cappelle e decorazioni pittoriche che ancora oggi vediamo.
Nel 1669 l'artista francese P.PUGET realizza il prestigioso altar maggiore, che sarà poi inaugurato il 7 luglio 1670, sua anche la croce posta sull'altare. Gli storici, nei loro resoconti, riportano anche che nel 1684 la chiesa e il campanile vennero colpiti dal lancio di alcune bombe. Nel 1798 i monaci TEATINI dovettero lasciare la chiesa (a causa della nota soppressione napoleonica degli ordini monastici) che diventerà quindi chiesa parrocchiale.
Nel 1815, quando poi verranno restaurati gli ordini religiosi, la chiesa sarà Parrocchia Secolare e da allora il "Preposito" viene eletto solamente dall'Arcivescovo Abate Perpetuo di San Siro. Alla fine del 1904, notata la grave pericolosità di alcune vistose crepe verticali (su sollecitazione degli abitanti delle case vicine), viene demolito il campanile romanico alto circa 50 metri, ultimo rimasto della forma medievale che era stata realizzata dai monaci Benedettini. Purtroppo la chiesa subirà ancora altri notevoli danni durante la seconda guerra mondiale con distruzione di alcune parti importanti e di pregio. Altre chiese intitolate al Santo sono : l'Abbazia protoromanica di Struppa, la Chiesa Plebana di Nervi, dove sono conservate altre rappresentazioni del "miracolo del Basilisco".
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