San  SIRO  e  il  BASILISCO

San SIRO (di  Guido Zunino)
(Vescovo di Genova dal maggio 335 - morì il 29 giugno 381.   L'etimologia del nome deriva dal greco "SEIROS", poi latinizzato in "SIRIUS" con significato di "SPLENDENTE-ARDENTE")

   SIRO nacque nel luogo anticamente chiamato "Emiliana" o "Imiliana", denominato anche "Molliciana" (e quindi Molassana), distante da Genova circa 8 miglia.

Cappella costruita nel 1909 sul luogo dove la tradizione narra sia nato San Siro
Foto tratta da: Corinna Praga "DAL MARE AI MONTI" Sagep Ed. Genova 1992)  

     La località viene identificata con la zona di  STRUPPA dove esiste l'Abbazia protoromanica a Lui intitolata e costruita già prima del 1025, anche se l'attuale forma risale al XII secolo (restaurata tra il 1920 e il 1930, dopo le modifiche fatte nel 1600 e nel 1700).
     Narra JACOPO da VARAGINE che SIRO fu affidato in giovane età dai genitori al Vescovo FELICE affinché lo istruisse e lo avviasse al servizio di Dio.      Il Vescovo, riconosciuta la sua vocazione, lo ordinò suo Diacono e lo mandò come suo vicario a Villa Matutiana, (San Remo), in aiuto del sacerdote OMISDA ivi officiante.
     Alla morte del Vescovo FELICE, il clero e il popolo tutto lo vollero a Genova nella carica resasi vacante.
      E' noto che si dedicò alla cura delle anime con grande impegno a tal punto che i suoi contemporanei lo identificarono come un Pastore santo, attento e vigile.
     In qualità di Vescovo la "Leggenda" narra che San SIRO operò il miracolo della cacciata del BASILISCO da Genova, opera che lo ha reso famoso e che rappresenta la vittoria sull'"Eresia Ariana".
    Altri miracoli da ricordare, riportati nelle rappresentazioni e nei vari polittici, sono: il miracolo del merlo. il miracolo della nave, la liberazione dal demonio della figlia di GALLIONE.
      San SIRO morì il 29 giugno 381 e fu sepolto nella basilica dei Dodici Apostoli che in seguito prese il nome di "Basilica di San Siro", come ricorda anche Gregorio MAGNO verso la fine del  VI sec. nei suoi "Dialoghi".
      Altra chiesa intitolata al santo è l'antica"chiesa plebana di Nervi", dove sono conservate molte opere d'arte, che ora è in fase di importanti riparazioni.
      Il 7 luglio (giorno sacro a S.Siro) la popolazione e il clero ricordano, con una processione, la translazione delle sue reliquie nella chiesa Cattedrale, translazione ordinata dal Vescovo LANDOLFO.
     Nella leggenda e nella tradizione popolare il nome di San SIRO é invece  collegato indissolubilmente al "miracolo del BASILISCO".

    

 

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