San
SIRO e il BASILISCO
(di Sara Zunino)
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San SIRO scaccia il BASILISCO |
l BASILISCO era un'orrenda creatura con le ali di pipistrello, il corpo di
serpente e con la cresta ed il becco di gallinaccio. Dopo aver peregrinato
per il mondo aveva preso dimora a Genova in un pozzo poco distante dalla
BASILICA degli APOSTOLI, oggi chiesa di San SIRO(a Genova centro tra via Cairoli
e via san Luca), ed aveva preso ad infestare la città
con il suo alito funesto.
I genovesi avevano cercato di cacciarlo dalla
città in tutti i modi, i più ardimentosi con la forza ma lui riusciva a
sviare ogni attacco ed anzi diventava ogni giorno più forte e pericoloso,
mentre i più devoti avevano tentato con digiuni e penitenze ma nonostante
tutti questi sforzi non ottennero alcun risultato.
Narra JACOPO da VARAGINE
che nel 580 solo SIRO riuscì a liberare la città da questa creatura maligna
e lo fece con la sola parola. SIRO convinse il
BASILISCO ad entrare
in un
secchio per farsi tirare su dal "pozzo" dove era rintanato e una volta fuori gli ordinò di gettarsi in mare
e non tornare più. E così accadde.
Questo miracolo ricorda l'esperienza genovese dell'allontanamento
dell'Eresia Ariana dal mondo cristiano, così come era stato decretato nel
concilio di Nicea nel 325. Di questo "miracolo" ne abbiamo la rappresentazione sia nella
chiesa
di San SIRO nel centro cittadino, che nella
protoromanica
abbazia di STRUPPA poco distante
dalla città, ed anche nella chiesa Plebana di Ge-Nervi trasformata in epoca
barocca.
Nella prima troviamo un affresco dipinto da GIAMBATTISTA
CARLONE che nel XVII secolo si sdebitò con la città di Genova che l'aveva
ospitato, affrescando proprio il coro di San SIRO.
Mentre, nella seconda
troviamo il famoso polittico cinquecentesco di PIER FRANCESCO SACCHI nel
quale è rappresentato il Santo che calpesta il mostruoso animale.
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