STALIA
(VII secolo a.C. circa - dal greco "Σταλìα"
che significa: "Dimora volontaria o forzata in un porto", oppure
anche "Tempo
stabilito per lo scarico delle mercanzie")
Molti studiosi e storici
antichi e recenti(ARTEMIDORO di Efeso, STEFANO di Bisanzio, Pomponio MELA, Aldo
MANUZIO, Alfredo D'ANDRADE, Orlando GROSSO, Gaetano POGGI, Cornelio
DESIMONI, Giovanni Battista SPOTORNO, Luigi BERNABO' BREA, Nino LAMBOGLIA) nelle
loro opere citano, come primo nucleo abitato di Genova già in epoca preromana, un
agglomerato abitativo che si trovava lungo il fiume Bisagno(allora con un letto molto più
largo e profondo dell'attuale e quindi anche navigabile), a 5 chilometri dalla
riva del mare
nei pressi dell'attuale zona cittadina di "Staglieno", da cui il quartiere avrebbe
poi appunto derivato il nome.
Le motivazioni di una posizione del nucleo abitato così
lontano dalla costa potrebbero essere molteplici, tra cui:
-
La direzione e l'inizio di alcune delle vie mulattiere di
valico oltre gli Appennini per le carovane dei mercanti diretti e provenienti dalla ricca Pianura
Padana.
-
La maggiore disponibilità di spazi, in un largo fondo
valle, per il deposito
delle merci di scambio da e per i valichi oltre-giogo.
-
Maggiore protezione dalle incursioni piratesche per
la minore visibilità del centro abitato dalla costa, poiché i pirati
saraceni di solito non si addentravano molto lontano dalla riva del mare durante
i loro assalti. La loro strategia operativa era infatti "assalta, prendi e fuggi"
prima che potessero intervenire in difesa gli uomini che normalmente erano nei
vicini campi a coltivare la terra.
-
Senza contare che con la navigabilità del fiume si
potevano avere le stesse comodità di un porto, ma con più protezione dalle
improvvise e violente mareggiate, mentre le piene del fiume potevano invece
essere prevedibili.
-
Quasi tutti gli antichi agglomerati poi sorgevano sui fiumi,
poiché la vicinanza di un grande corso d'acqua risolveva, per gli abitanti di una
città, l'approvvigionamento a monte dell'acqua potabile come pure lo smaltimento a valle
delle fognature.
-
Da rilevare anche la similitudine di posizionamento,
non direttamente sulla costa del mare, di molte altre storiche città con porti,
tra cui:
◊ -
ATENE(3000 a.C.) nella pianura Attica con porto Pireo,
◊ - BRINDISI(XVI sec. a.C.) baia interna nel canale
Pigonati,
◊ - VASTO(XII sec. a.C.) a 1 Km dal mare sul fossato
dell'Anghella,
◊ -
TARQUINIA(IX sec. a. C.) basso corso fiume Marta in Tuscia,
◊ - PISA(IX sec. a.C.)
alla confluenza dei fiumi Arno ed Auser,
◊ - ROMA(753 a.C.) lungo
il fiume Tevere e il cui porto era Ostia,
◊ - SAVONA(IV sec. a.C.) a 500 metri dalla foce del
fiume Letimbro,
◊ - ALBENGA(III sec. a.C.)
sul fiume Centa a 1,5 Km dal mare,
◊ - VENTIMIGLIA(II sec. a.C.)500 metri dalla foce del
fiume Roia,
◊ -
..... e così anche molte altre
innumerevoli antiche città.
Altri studiosi (MISCOSI, REMONDINO, PODESTA') nelle loro ricerche
asseriscono che il porto della Genova pre-romana era nell'attuale zona di "PORT-AUREA"(Portoria) con due sedi. una
estiva ed una invernale.
Il cosiddetto porto d'estate era "ESTALEJA"(Staglieno) da cui si può
supporre che sia poi derivato il termine "STALIA", mentre il porto d'inverno era
suddiviso in quattro più piccoli approdi sussidiari: "SUSEJA"(Soziglia),
"FOCENSE"(Fossatello), "LE GRAZIE"(Piazza Cavour), "SENO DI GIANO
TROIANO"(Via Madre di Dio). Secondo i loro studi
poi un altro porto naturale della GENOVA pre-romana era il "SINUS FEREGENE" che,
anche come tramanda TITO LIVIO, era capace di ospitare sessanta navi ed era
posto poco prima della foce del fiume "Bisagno", nella attuale zona di "Piazza
della Vittoria".
La preferenza della collina di "ARX-JANI" (Sarzano), come centro
della città, avverrà probabilmente in seguito quando sarà fondato ed anche fortificato l'"Oppidum"
di Castello e quindi nasceranno le basi stabili dei vari commercianti stranieri (focesi,
fenici, marsigliesi, greci, etruschi, ed infine romani) che si
fisseranno attorno alla fortificazione e vicino al sicuro approdo del
Mandraccio, sotto la protezione
della soprastante cinta fortificata, che nella sua alta posizionatura, poteva
avvistare prima le situazioni di pericolo provenienti dal mare.
Può essere anche quindi interpretato che il luogo di questi insediamenti
posteriori dei mercanti stranieri verrà chiamato in seguito, dalla popolazione locale precedentemente
stanziata nelle zone limitrofe, "XENA" cioè
luogo dove sono stanziati gli "Xen-oi" o "Xeno-eisi" dal greco
(la più diffusa lingua commerciale dell'epoca) "Xen-os" = Forestiero,
Straniero.
Per cui si può anche dedurre che sia così nato il nome di "ZENA" riferito al
solo centro
abitato alle spalle del porto naturale sul mare, sotto l'"Oppidum" e che,
con l'aumentare dei commerci marittimi con i paesi stranieri, questo centro abbia poi superato in
grandezza ed importanza il precedente porto di "STALIA" posto sul fiume Bisagno.
|