XEN-OS
(VI secolo a.C. - Voce Greca che identifica "FORESTIERO -
STRANIERO - OSPITE")
Alcuni importanti studiosi
(tra cui: "Corinna Praga
- STORIA DI NOMI NELLA STORIA - Sagep Ed. - Genova 1999") identificano come molto
attendibile l'appellativo "XEN-OI" o "XENO-EISI" con cui i LIGURI MONTANI
(cioè
le popolazioni Liguri "indigene" stanziate nell'immediato entroterra) chiamavano gli abitanti del nucleo insediato nel golfo, e
composto evidentemente da più genie, "straniere" per loro.
Ancora oggi le parole "FOESTË" o "FORESTO"
(colui che viene da fuori: quindi da altra nazione o da altra città) hanno un sottinteso
significato di persone che non sono della stessa genia, e perciò di altra razza.
Ciò non impedì però ai Liguri
dell'entroterra di commerciare con loro portando al mare i loro prodotti
(legname, carne, cereali, manufatti vari) ed esportando verso la Pianura Padana
i prodotti arrivati con le navi.
Questo
dimostrerebbe anche la formazione "Spontanea" della città come
punto riparato di approdo per gli scambi commerciali di più navigatori con
"Scali", "Abitazioni" e "Magazzini" limitrofi
ma raggruppati secondo l'etnia come: quartiere dei GRECI(Molo), piazza del CAMPO(campo di scambio vicino ad una via commerciale di uscita verso
l'entroterra), piazza RAIBETTA (dall'arabo raiba = mercato).
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