JANUA
(III secolo a.C. - Definizione derivante dalla
lingua Latina ed attinente a " GIANO - dio bifronte ")
Questa spiegazione, che a volte viene attribuita ad una interpretazione
medioevale (Jacopo da VARAGINE - XIII secolo), e quindi decisamente posteriore alla nascita della cittą, ha diverse versioni tutte riguardanti la figura
mitologico/leggendaria della divinitą romana GIANO.
Ecco di seguito i principali miti ricordati sul dio latino:

GIANO - dio bifronte
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GIANO - NOE' , Principe orientale che a seguito del Diluvio
Noelico, (tra il 2200 e il 2000 a.C. circa) conduce dall'oriente genti che
via mare giungono in Italia, e, nonostante vi fossero gią precedenti
popolazioni di Aborigeni stanziate, fondano alcuni presidi stabili
tra cui la cittą di Genova, chiamandola inizialmente "Gianicola",
diminutivo giustificato dalle sue iniziali ridotte dimensioni.
GIANO, profugo troiano assieme ad ENEA
(che approderą in Tuscia) ed ANTENORE (che si dirigerą verso le coste
venete), dopo
la fuga dalla mitica cittą orientale ormai perduta giunge esule in
Liguria presso la localitą genovese di Albaro(nome derivato poi
dalla parola "Arbaxia" che stą per lieve venticello) e poco
oltre si ferma in vista di Carignano ("Calvignanum") fondando
quindi un presidio stabile su di un colle
soprastante l'approdo protetto del
Mandraccio
e chiamandolo
"Arx Jano" (Sarzano),
GIANO , re degli Aborigeni ( presunti antenati dei romani
) e primo re del Lazio. Da notare la
somiglianza di nome con " Javan " capostipite degli
Iberici e dei Celto-Umbri.
GIANO, divinitą identificata anche con il greco "CAOS
" e da cui, come essere primordiale, ha avuto origine
tutto, anche l'acqua sorgiva che scaturiva grazie al suo
potere.
GIANO, dio della guerra. Quando i romani
entravano in guerra si aprivano le porte del suo tempio presso il
Foro e si richiudevano solo a guerra finita (simbolo del passaggio
dalla pace alla guerra e viceversa).
GIANO , dio bifronte, rappresentante: il passato e il
futuro, avanti e indietro, vecchia e nuova situazione.
GIANO, ex re degli Epiroti, dopo aver
salvato
con uno stratagemma Roma durante un
assedio, venne considerato dio onniveggente e solare, e nominato in suo onore
anche uno dei sette colli di Roma: il "Gianicolo".
GIANO, divinitą romana che dava il nome al primo giorno
dell'anno(Kalendae ianuariae), il primo mese
dell'anno (Ianuarius) e a cui erano dedicati: il primo giorno del mese, della
settimana e l'inizio di ogni singolo giorno(Matutinus).
Prima di ogni preghiera e ogni sacrificio si doveva invocarlo, era
il dio dava inizio ad ogni condizione e che governava il passaggio
da una situazione ad un'altra. A lui erano dedicati: la
porta della casa "Ianua" e i passaggi obbligati
nelle vie pubbliche "Iani" .
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