IL  TRALLALERO

   Questo canto popolare, tipico della città di Genova e delle immediate località limitrofe, era utilizzato specialmente (ma non solo) durante il carnevale e il carosezzo dove gruppi mascherati si raggruppavano improvvisando, a volte, canti popolareschi.   Altre occasioni erano i balli, le feste rionali, gli incontri in osteria o sulla spiagga al tramonto dopo il lavoro.
   Il Trallalero è strutturato in forma polivocale e con ritmi ad imitazione strumentale (tipica l'imitazione del suono della chitarra) che sono rappresentati essenzialmente dalle cinque vocalità in scala:

  1. VOCE TENORE  (detto: "ö primmö")

  2. FALSETTO (detto: "ö segöndo", "ö cöntrætö", "a bagascetta")

  3. BARITONO (detto: "ö cöntröbassö")

  4. VOCE CHITARRA (detto: "a chitära")

  5. BASSO (bassi profondi - bassi cantabili)   

   Gli autori, se non citati, sono spesso anonimi e di origine schiettamente popolare.
Ecco alcuni tra i testi più famosi:

 

            QUARTO A-Ö MA
        BACICCIN

 

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