CRONOLOGIA  UNIVERSALE
(di  Guido  Zunino)

DERIVA  DEI  CONTINENTI
     La teoria della DERIVA dei CONTINENTI riguarda la CROSTA TERRESTRE del nostro pianeta, per cui i Continenti stessi si muoverebbero, mossi da spinte provenienti dal magma incandescente presente sotto di essi ed anche sotto l'effetto della rotazione terrestre, separandosi e aprendo nuovi Oceani o scontrandosi l'uno contro l'altro ed originando montagne e catene montuose.
     Le Placche, trascinate dai moti convettivi del Mantello, portano con se i Continenti che lentamente si spostano cambiando anche forma e posizione.
     Questo fenomeno fu studiato,
anche nei tempi passati, da molti scienziati: A. ORTELIUS, F. BACONE, B. FRANKLIN, A. Von HOMBOLDT, F. TAYLOR.     Nel 1912 il geofisico tedesco A. L. WEGENER presentò, in base alle ultime scoperte dei suoi tempi, una sua spiegazione scientifica sull'argomento, che è tuttora la più accreditata anche alla luce delle ulteriori prove derivate dagli studi fatti dal 1950 al 1964 da varie équipes di geologi e geofisici.

  

 Corrispondenze tra AMERICA del Sud ed AFRICA

     La teoria di WEGENER è stata ulteriormente dimostrata successivamente dai riscontri fatti, oltre che dal parallelismo delle linee di costa tra America del Sud ed Africa,  anche dalla direzione dei rilievi nelle due zone come pure dalla precisa uguaglianza di alcuni materiali geologici che sono presenti nelle due zolle.     Infatti le aree più scure, segnate nella figura a fianco, identificano i "Cratoni", cioè le zolle di crosta terrestre di più antica formazione.
     Quindi, come si può notare, coincidono sia la forma delle coste che l'andamento dei rilievi, che il tipo di rocce.     Inoltre si deve anche dire che, dal punto di vista Paleontologico, nelle stesse zone è stata riscontrata la presenza di alcuni fossili di "Hiletidae", coleotteri che si differenzieranno solo nel Cretaceo quando i Continenti erano ancora uniti.         

Schema della formazione della CROSTA TERRESTRE

     Nel corso della lunga storia della terra (miliardi di anni) le terre solide che si formavano spesso si aggregavano, sotto la spinta dei moti convettivi del nucleo interno del pianeta composto da roccia fusa incandescente, creando dei "SUPERCONTINENTI", che in seguito poi si riframmentavano.
     Alcuni studiosi di Paleogeografia hanno provato, spesso in via ipotetica, a definire i periodi di queste aggregazioni, assegnando un tempo ed un nome a questi raggruppamenti di terre emerse:
 

NOME

GENESI
(milioni di anni fa)

FRANTUMAZIONE
(milioni di anni fa)

ERA

Yilgam 4400 4300 Preeoarcheano
Vaalbara 3600 3500 Paleoarcheano
Komatii 3470 3300 Paleoarcheano
Ur 3000 2900 Mesoarcheano
Kenorland 2700 2600 Neoarcheano
Nuna 1800 1500 Paleoproterozoico
Rodinia 1100   750 Neoproterozoico
Pannotia   600   540 Neoproterozoico
Pangea   390   190 Paleozoico

 

PANGEA

     Ecco come si presentava probabilmente la conformazione dell'ultimo "Supercontinente"  la PANGEA, formatosi circa 390 milioni di anni fa.
     Esso
raggruppava tutte le terre emerse in un unico territorio ed era circondato da un unico "Oceano" che era chiamato la PANTHALASSA.
     Nel disegno qui a fianco, all'interno della PANGEA, sono evidenziate le forme di quelli che diventeranno, dopo milioni di anni,  gli odierni continenti.   

PANGEA con suddivisione nei continenti attuali

 

EVOLUZIONE  DELLA  DERIVA  DEI  CONTINENTI

Conformazione delle terre emerse (PANGEA) 230 milioni di anni fa

230 milioni di anni fa - Esisteva un unico grande Continente: la Pangea, circondato da un solo Oceano il Panthalassa, mentre un grande golfo la Tetide si insinuava tra Eurasia ed Africa.     Da notare anche due altri grandi golfi: il Boreale e l'Australe.

 

Le terre emerse iniziano a separarsi formando:LAURASIA e GONDWUANA

 200 milioni di anni fa - Il Supercontinente aveva già iniziato a spaccarsi, ed i vari frammenti si allontanavano fra di loro.     Si formano così il Laurasia ed il Gondwana, mentre l'Oceano Panthalassa è ancora unico, e si mantiene il mare interno Tetide.     Le frecce rosse evidenziano le direzioni di movimento delle varie zolle.

 

135 milioni di anni fa la separazione delle terre emerse continua

135 milioni di anni fa - Tra le due Americhe(ancora divise) e l'Africa si inizia a formare l'Atlantico Settentrionale, mentre una grande isola, l'India, si stacca definitivamente dalla zolla dell'Antartide migrando verso l'Eurasia.

 

La conformazione dei Continenti Attuali comincia a delinearsi

65 milioni di anni fa - L'Atlantico meridionale si è già aperto e l'Africa e l'America del sud si allontanano progressivamente, mentre l'India continua il suo moto verso nord-est, anche l'isola di Madagascar si è intanto staccata dall'Africa sud-orientale

 

Conformazione attuale delle terre emerse

Oggi - Le due Americhe si sono saldate e l'India scontrandosi con il continente Euroasiatico ha formato la catena dell'Himalaia.     L'Australia si è staccata dall'Antartide, portandosi verso nord-est.     Con l'avvicinarsi della placca Africana verso quella Euroasiatica si sono formate anche le Alpi.

 

Questa potrebbe essere la posizione delle terre emerse tra 100 milioni di anni

Fra 100 milioni di anni - La configurazione della superficie terrestre,  sempre in movimento, si modificherà ulteriormente.     L'Africa si salderà all'Eurasia, facendo sparire: il mar Mediterraneo, il mar Egeo, il mar Nero, il mar Caspio, il lago d'Aral, il mar Rosso, il golfo Persico.     La zolla Americana tenderà a compattarsi, spostandosi verso nord.     Anche la zolla Australiana si avvicinerà a quella Euroasiatica, inglobando varie isole limitrofe.

 

 

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