Racconto di un illustre forestiero:
AL - IDRISI
PORTOVENERE
Il caratteristico comune si trova all'estremità sud del
promontorio che forma ad occidente il golfo della
Spezia, ed è posto di
fronte alle isolette:
Palmaria,
Tino
e
Tinetto. Di
queste isole solo la
Palmaria
(posta di fronte all'antico borgo di
Portovenere
e da esso separata da un brevissimo tratto di mare) è abitata solo parzialmente.
Alla caduta dell'Impero Romano la Liguria sarà invasa da: Ostrogoti, Bizantini e Longobardi (questi ultimi distrussero il borgo di Portovenere nel 643 d.C.), e tra l'VIII e IX secolo le incursioni dei pirati saraceni (stanziati a Frassineto in Provenza) saranno devastanti per tutti i paesi della costa non fortificati. Alla metà del X secolo BERENGARIO II divide la Liguria in tre Marche (Arduinica, Aleramica, Obertenga) che molto spesso saranno in netto contrasto tra di loro, con estenuanti lotte fratricide. La cittadina di Portovenere ebbe molta importanza nel Medioevo quando costituì un importante caposaldo-baluardo di Genova nella sua lotta contro Pisa.
Il borgo, tipicamente ammassato ai piedi del castello, presenta molti monumenti interessanti tra i quali le chiese di San Pietro e San Lorenzo, il "Castello", la fontana posta sopra la "Cisterna Pubblica" costruita dai Genovesi, l'affresco del 1494 posto sopra la porta del borgo e raffigurante la "Madonna Bianca" patrona della cittadina. La chiesa di San Pietro, consacrata nel 1198, originariamente nasce su una pianta di tempio di tipo "siriaco" del V secolo, viene risistemata nel XIII secolo con facciata a strisce bianche e nere (stile tipicamente genovese detto "Gotico Genovese"), e sarà poi ricostruita nella forma attuale tra il 1931e il 1935. Dal 1098 al 1116 fu edificata la chiesa di San Lorenzo, sui resti di un probabile tempio dedicato a Giove, e sarà consacrata da papa INNOCENZO II nel 1130, e dal quale nel 1133 l'Arcivescovato di Genova otterrà la dipendenza canonica del monastero di San Venerio situato nell'isola del Tino. Danneggiata nel 1340 da un incendio e dalle invasioni Aragonesi sarà restaurata tra il 1494 e il 1582, La chiesa di San Lorenzo conserva notevoli opere d'arte come: ancona marmorea attribuita a Mino da Fiesole, immagine della Madonna Bianca del XIV secolo, trittico del XV secolo sull'altar maggiore, ed in sacrestia cofanetti dì avorio arabo-fenici e bizantini, alcune colonne di Marmo nero di Portoro. Nel 1139 si inizierà la struttura urbanistica del borgo con la "Via Pubblica" dalla spiaggia al "Castrum Vetus", e nel 1161 con la costruzione del Castello su di una struttura fortificata preesistente, di origine pre-genovese (completato poi nel XVI secolo), e delle mura che circondavano l'abitato, la colonia assumerà decisamente l'aspetto di un sicuro borgo fortificato. Dopo il XIV secolo acquisterà, sia dal punto di vista strategico e sia come controllo dell'ampio golfo antistante, molta importanza il suo Castello, che fortificato adeguatamente, si opponeva in modo valido alle improvvise scorrerie dei pirati. Dopo questo periodo la storia della zona coinciderà con le vicende di Genova, fino al XV secolo quando, gli Aragonesi distruggeranno il borgo vecchio lasciando solamente lo spazio tra il borgo nuovo e la chiesa di San Pietro, come lo possiamo vedere oggi. La cittadina inizierà così il suo declino di "borgo-fortezza". Del vecchio borgo sono rimaste solo alcune tracce degli antichi muri che testimoniano la sua antica struttura tipicamente a reticolo realizzata con singole case indipendenti. Dopo le successive dominazioni: piemontese, francese, austriaca, il controllo del territorio passerà sotto il Regno di Sardegna, per poi essere pienamente Italiano.
Nella seconda isola dell'arcipelago: il Tino si trova la chiesa dedicata a San Venerio. La Chiesa fu edificata nel XI secolo sulle fondamenta di una precedente cappella paleocristiana risalente, quasi certamente, al VII secolo.
Dal 1997 Portovenere, assieme alle Cinque Terre, all'isola Palmaria, alle isole del Tino e del Tinetto, sono stati dichiarati dall' UNESCO, in campo naturalistico, "Bene appartenente al Patrimonio dell'Umanità". Il 20 settembre 2001 viene istituito il "Parco Naturale Regionale di Portovenere" che comprende l'Arcipelago delle tre isole: Palmaria, Tino e Tinetto, detto anche "Arcipelago Golfo dei Poeti". Nel 2006 al porto turistico della cittadina, denominato "Marina di Portovenere" è stata assegnata, come valido riconoscimento dei servizi attivati e dell'ambiente incontaminato, la "Bandiera Blu" .
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