ANTICHI  MESTIERI
(Le antiche "ARTI" dal XIII sec. a Genova)

   Molte delle attivitā dell'uomo dipendono dalla condizioni ambientali e dal contesto sociale in cui esso vive normalmente.    Le abilitā artigianali si creano e si perfezionano a seconda delle necessitā contingenti del luogo, o a seguito delle attivitā economiche che gli abitanti decidono di sviluppare.
    I Liguri e, nel caso particolare, i Genovesi nell'ambito della loro storia hanno sviluppato una serie di attivitā commerciali, mercantili, ma anche semplicemente di vita quotidiana, a volte, particolari.    Con l'evoluzione della tecnologia, poi molte di queste vengono modificate o abbandonate e ne rimane solo traccia negli antichi libri d'epoca, nei ricordi o nella tradizione popolare.
    Le prime notizie di artigiani si hanno ai primi del 1200 d.c. quando a Genova erano presenti operai/mercanti di origine: portoghese, francese, spagnola, fiorentina, lucchese, pavese, piacentina con a capo dei "Consules Mercatorum"
    La nascita delle associazioni medioevali locali genovesi č invece databile alla seconda metā del XIII sec., quando nel 1257 i "Consoli delle Arti" sono ammessi alle sedute del Consiglio Comunale.

Le prime citazioni riguardanti i Consoli delle Arti sono databili al:

  • 1212 = Mulattieri (muliones);

  • 1235 = Scudai - Battifogli;

  • 1248 = Fraveghi (Battifogli, Fabbri orefici, Argentieri);

  • 1257-1272 = Antelami (muratori), Balestrieri, Barbieri, Barilai, Battifogli, Coltellinai, Drappieri, Fabbri d'oro e d'argento, Lanaiuoli, Macellai, Monetari, Mulattieri, Porporai, Sarti, Scudai, Sensali, Tessitori di seta.

    L'associazione artigiana, chiamata "Societas" o "Comunitas" o "Vicinia" aveva il suo luogo di riunione presso alcune cappelle di note chiese genovesi (Coltellinai  in San Ambrogio, Fraveghi  in S.M. delle Vigne).
    A capo vi era il Console che convocava l'adunanza, promuoveva le norme e ne vigilava l'esecuzione, puniva gli associati contravventori con ammende, custodiva pesi e misure di campione.    Era aiutato da Consiglieri  (Connestabili o Consigliarii) e da Tesorieri (Massari o Clavarii).
    Gli Statuti, regolari atti notarili, erano forniti a tutti gli intervenuti alle adunanze ed avevano una validitā che durava da 1 a 5 anni.
    I manufatti erano prodotti nelle officine (apotheche) e messi in vendita nelle stesse o rivenduti a mercanti che si occupavano di portarli fuori cittā per commerciarli in altre zone.

    Ecco alcuni tra gli antichi mestieri  o arti  genovesi o liguri:

 

 

            MAESTRO  D'ASCIA
           

 

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