VIRGINIA  CENTURIONE  BRACELLI
Protagonista scomoda di una storia
del Seicento genovese

 

 

 

IL  LIBRO:

 

L' Argomento

La copertina     E' la storia di una ricca e bellissima signora del milleseicento, esponente dell'aristocrazia genovese, che decide di dedicare la sua vita ai poveri, soccorrendoli nei quartieri più umili e creando opere e iniziative di vasta portata sociale: la riforma del Lazzaretto, la sovvenzione di scuole per ragazzi poveri, l'organizzazione delle "Cento Dame", per la conoscenza capillare del disagio cittadino; soprattutto la fondazione di un istituto per giovani povere e abbandonate, intitolato a Nostra Signora del Monte Calvario, da cui nascerà l'opera delle Suore Brignoline, che tanto benemerite si renderanno per il soccorso agli indigenti e ai malati degli ospedali genovesi.
     Virginia trova le ragioni del suo agire al di fuori di ogni logica umana, in un'intima e profonda unione al modello di Cristo, da cui trae tutta la sua forza.     Il libro presenta la vicenda delicata e drammatica di questa donna complessa, che per ragioni di ceto sociale e di appartenenza ad un secolo assai poco favorevole alla condizione femminile, è costretta a vivere contraddizioni durissime.     Ma con la forza della sua profondissima fede e di una carità senza limiti, Virginia riesce sempre e comunque a promuovere un'azione di larghissimo respiro a sostegno delle categorie più emarginate.
     La narrazione corre sul filo di una attenta ricostruzione storica, tratta da documenti e biografie del tempo, che rivelano ampi scenari e problematiche del '600 genovese, dominato dal ruolo preponderante di una nobiltà fastosa, egemone, intoccabile.     Su questo sfondo emerge in modo impressionante la fisionomia di Virginia, figura squisita e ricchissima di risvolti psicologici, che si imprime con una personalità vivace, battagliera, assolutamente moderna.
   

Maria Romanelli Pezzi

 

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