I  SANTUARI  DELLA DIOCESI DI  GENOVA

Santuario  N.S. della MISERICORDIA

"Monte GAZZO"

di  Luciano dr. VENZANO
Accademico Esperto Campo Scienze Storiche
(Accademia Archeologica Italiana
)

 

IL  SANTUARIO  OGGI

itengo opportuno lasciare la parola all’attuale Rettore, che, intervistato all’inizio di Marzo 2010 così ha risposto:
 

Don Venzano, mi sembra che siano stati fatti diversi lavori al Santuario in questi ultimi anni, vorrei che lei mi spiegasse più nel dettaglio, in modo da poter scrivere un articolo.

 

“Si. In 30 anni Don Mario Montaldo ha rinnovato tutte le strutture.   Io che gli ero subentrato ed essendo allora anche il Direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici ed edilizia di Culto, potevoo essere meno presente di lui.    Per questo motivo mi sono avvalso dell’aiuto di molti laici che già collaboravano con Don Mario.    Venendo alla sua domanda le posso assicurare che il Santuario è stato adeguato alle nuove normative di sicurezza.    E’ stato ultimamente riconosciuto dalla Diocesi per la celebrazione dei matrimoni fuori parrocchia nel ponente.    I locali d’accoglienza, oramai completati, possono essere utilizzati per i bivacchi e i campi scuola, sono adatti per ospitare gruppi Scout, d’Azione Cattolica, del catechismo.”

Ma come riesce a coordinare l’attività del Santuario con queste incombenze e con i vari permessi che sono sempre necessari per tutti i passi che uno fa?

 

“E’ stato predisposta la richiesta al Comune di Genova per ottenere l’autorizzazione amministrativa a gestire i locali come Ostello per la Gioventù.     E’ stata anche ottenuta l’approvazione al progetto di abbattimento delle barriere architettoniche esistenti e chiesto il finanziamento alla Regione Liguria in base alla legge sugli Oratori. Questi lavori sono stati eseguiti come da programma. Per quanto riguarda la fognatura è stata allacciata alla fogna comunale realizzata per il Canile in “Pian di Croce”. Senta, faccia presente che attualmente, alla domenica, vi è un pulmino dell’AMT (linea GA) che parte alle ore 10.15 da dietro l’Assunta con ritorno a Sestri alle 12.00 (finita la Santa Messa), il pomeriggio partenza alle 15.15 e ritorno alle 17.00 (ora solare) ore 16.15 e ritorno ore 18.00 (ora legale).    In questo modo, i fedeli, non dovranno raggiungere il Santuario a dorso di mulo come fece la Principessa Sissi o, in tempi più recenti, il 27 Giugno del 1928 dal Card. Minoretti.”

Il problema delle acque nere che non era mai stato definitivamente risolto, è riuscito a migliorare la situazione?

 

“Per quanto riguarda la fognatura è stata predisposta la tubazione sino alla località “Pian dei Galli” e quando il Comune realizzerà la tubazione per il servizio del futuro Canile in “Pian di Croce”, sarà fatto l’allaccio.    Le posso anche anticipare che a completamento delle strutture nell’ambito del progetto, è prevista la costruzione di una sala per il Pellegrino, adiacente all’attuale Museo.    La copertura costituirà un terrazzo d’accesso al ristorante con possibilità di tavolini all’aperto.    Per realizzare tutto questo, oltre che il Consiglio d’Amministrazione, si è costituito un Gruppo di Gestione che mi affianca nei compiti loro specifici.     Naturalmente chi fosse interessato a contribuire con il proprio volontariato sarebbe ben accolto, date le numerose necessità.”

Essendo lei impegnato in Diocesi, in parrocchia, nel Santuario, come pensa di continuare l’attività su questo monte con il solo Consiglio di Amministrazione e uno sparuto Gruppo Gestione?

 

“Innanzi tutto con una maggior collaborazione con i laici i quali devono, a mio avviso, assumere maggiori responsabilità anche nella liturgia, all’interno della Chiesa.    Vi è una scarsità di clero preoccupante, l’età media dei sacerdoti è molto alta, e se i laici non si assumono le responsabilità ed i servizi che loro competono vuol dire che la nostra fede è molto fragile.    Al sacerdote il compito dell’Eucarestia, della Confessione, degli altri Sacramenti e il coordinamento della gestione affinché non si esca dai dettami del Magistero, ma tutto il resto ai laici.     Il clericalismo ha le sue motivazioni storiche, ma la storia cammina.     Dopo il Concilio Vaticano II è stata aperta la porta dello studio della Teologia anche ai laici, quindi questi possono collaborare con il sacerdote per tantissimi compiti che prima erano svolti dal clero.”

Un futuro interessante, in qualche modo innovativo, ed è anche in linea con le direttive del Papa e del Cardinal Bertone, ma economicamente come pensa di continuare a resistere?

 

“L’applicazione di questi progetti attende anche il contributo dei sestresi, contributo che mai hanno fatto mancare al loro Santuario, contributo che se venisse a mancare decreterebbe certamente un ridimensionamento anche liturgico del Santuario stesso.    La Provvidenza in ogni caso provvede.    Intanto ha mandato lei che può scrivere un articolo facendo sentire la parola del Rettore.    Senta, faccia presente che attualmente, alla domenica, vi è un pulmino dell’AMT (linea GA) che parte alle ore 10.35 da dietro l’Assunta con ritorno a Sestri alle 11.50 (finita la Santa Messa), il pomeriggio partenza alle 15.25 e ritorno alle 16.45.    In questo modo, i fedeli, non dovranno raggiungere il Santuario a dorso di mulo come fece la Principessa Sissi o, in tempi più recenti, il 27 Giugno del 1928 dal Card. Minoretti.”

Cartina  determinante la posizione del Santuario

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