PACIUGO  E  PACIUGA
(testo di Sara Zunino)

SANTUARIO della VERGINE INCORONATA 
" N.S. di CORONATA"

     Il Santuario sorge sull'alto della piccola collina di  Coronata, a ridosso dell'attuale quartiere di Cornigliano, tra Genova-Sampierdarena e Genova-Sestri Ponente.
     L'accesso abituale è da Cornigliano attraverso via Coronata.
     L'origine della chiesa non è nota, ma è certo che esistesse già nel 1157.
    Il culto di questa Madonna è molto antico e si sostituì con " Santa Maria di Columnata" al precedente "San Michele Arcangelo", che era venerato in una costruzione più piccola dell'attuale edificio.     Data la collocazione sul colle e l'attribuzione all'Arcangelo, si può definire la prima edificazione fatta in  età longobarda.
     La trasformazione in Santuario dedicato alla Madonna si ebbe nel secolo XII dopo un evento ritenuto miracoloso.    Una statua lignea proveniente dall'Oriente, raffigurante la Vergine, venne trovata sulla spiaggia di San Pier d'Arena dopo un naufragio e posta nella locale chiesa di San Martino. Poco dopo scomparve da lì e venne ritrovata sul colle nella chiesa di San Michele.
     Ripetutosi il fatto più volte, gli abitanti del piccolo borgo decisero allora di ampliare la piccola chiesa e di dedicarla alla Vergine Maria.
     L'attuale santuario risale ad un periodo compreso tra il 1486 e il 1487 in cui il futuro papa Giulio II (cardinale Giuliano DELLA ROVERE), assieme alla famiglia SPINOLA, si adoperarono per far riunire in una unica costruzione la chiesa di Santa Maria di Coronata e la cappella di San Michele, costruzione che sarà poi consacrata nel 1502. 
     Data da ricordare è anche il 1420 in cui il doge genovese Tommaso CAMPOFREGOSO, dopo la vittoria in Corsica contro gli Aragonesi, vi si recò 
facendo voto di ripetere annualmente quel pellegrinaggio. 
     Molte sono le opere d'arte presenti sia nella chiesa che nell'oratorio dell'Assunta posto sul piazzale sottostante la chiesa stessa.   Da ricordare la statua lignea policroma venerata: Madonna con Bimbo sulle ginocchia (XV secolo).     Caratteristiche anche le statue, vestite con costumi dell'epoca, di "Pacciugo e Pacciuga" presenti nella galleria della chiesa a ricordo della popolare leggenda.

 

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