CA'  DE  ANIME
(testo di Sara Zunino)

e cercate bene, sull'antica Via del Sale e piú precisamente sulla via del Giovo all'altezza di Voltri in localitá "Cannellona"  potete trovare  una costruzione conosciuta come la Ca' de Anime.   Era un'antica locanda dai misteri ancor oggi non ancora del tutto svelati.

    Narra la leggenda che, nella seconda metá del settecento, la locanda fosse di proprietà di briganti che avevano escogitato il modo di derubare i viandanti in tutta comodità.

    Se l'ospite era ricco veniva fatto soggiornare in una angusta stanzetta nella quale, proprio nel cuore della notte, sarebbe stato derubato e, se necessario, ucciso ed infine sotterrato poco distante.   Col trascorrere degli anni e delle misteriose sparizioni cominciò a spargersi la voce che la locanda fosse maledetta ma i gendarmi dell'epoca, non credendo alle superstizioni, preferirono indagare ed arrivarono a scoprire lo stratagemma dei briganti che vennero immediatamente arrestati e mandati a morte.   E la locanda fu abbandonata.   

    Ritorno' ad essere abitata solo durante la seconda guerra mondiale quando  una famiglia di sfollati, padre madre e due bambine, pur conoscendone la storia, non poté far altro che sceglierla a dimora. 

    Ma fra quelle mura durante la notte accadeva qualcosa di inspiegabile: i bicchieri messi ad asciugare alla sera, venivano ritrovati rotti in terra la mattina seguente e, peggio ancora, dopo le prime notti iniziarono a sentire strani rumori, rumori simili a suppliche e gemiti che sembravano echeggiare fra le stanze della vecchia locanda.   Le bambine erano sempre più terrorizzate e iniziarono a chiedere con insistenza di andare via ma i due genitori non riuscivano a decidersi, finché una notte qualcuno bussò alla loro porta.   

    Era una strana fanciulla vestita di bianco, circondata da un dolcissimo profumo di rosa.   La ragazza iniziò a chiedere notizie del suo fidanzato non più tornato a casa, i quattro la invitarono ad entrare iniziando a pensare come poterla aiutare, in fin dei conti erano tempi difficili quelli della guerra.   Cercavano di capire cosa intendesse dire finché si resero conto che la fanciulla parlava di gioielli , contesse e locande, solo allora capirono che quella era un'anima che veniva dal passato. 

    L'indecisione sparì e la notte stessa abbandonarono la casa e mai più nessuno trascorse una sola notte fra quelle mura che da allora in poi vennero soprannominate Ca' de Anime.

    Ancora oggi, nei paesi vicini, si narra che di notte quando la luna è piena in quella località, può capitare di incontrare una strana fanciulla vestita di bianco che chiede notizie del suo fidanzato non più tornato a casa.   Potete essere sicuri che è lei perché dopo il suo passaggio nell'aria rimane un dolcissimo profumo di rosa.

 

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